A Noto,
punto di riferimento per l’unicità del suo straordinario barocco, dal 28 aprile
al 4 maggio 2014, si rinnova l’appuntamento culturale primaverile che ruota
sul tema della Bellezza, protagonista assoluto, pensato in funzione etica
ed estetica, giunto alla maturità della sua struttura progettuale e dei
contenuti. Il progetto di Luisa Mazza intitolato “Nei Luoghi
della Bellezza”, rende la città Luogo di produzione culturale, di incontro e
confronto, con un coinvolgimento sempre più attivo dei cittadini che
partecipano come fruitori o parte integrante di interventi e laboratori per
questa idea fortemente associativa nel promuovere e favorire la cultura e
l’arte, che si vuole sempre più radicata nel tessuto del territorio. In questo
contesto, poeti, artisti, musicisti, intellettuali, saranno presenti per
sviluppare un articolato confronto fra i diversi linguaggi espressivi, con
attività e proposte per creare nuovi dialoghi, interazioni e contaminazioni,
all’insegna di una ricerca sperimentale e innovativa. Grande attenzione sarà
rivolta ai giovani e agli studenti, con attività dedicate che
coinvolgeranno ogni scuola, senza perdere di vista lo scambio reciproco fra le
specifiche competenze degli autori e gli interessi e le passioni delle diverse
fasce d’età di un pubblico eterogeneo. Il percorso culturale, si snoderà in una
serie di eventi in luoghi significativi o inusuali, con la volontà di
metterne in luce altri, per continuare a valorizzare la grande Bellezza della
città, permettendone una singolare fruizione, attraverso la profondità della
cultura e sviluppare contemporaneamente consapevolezza sul valore, la necessità
e il dovere di tutela del territorio. La presenza di importanti autori
potrà contribuire a orientare maggiormente l’interesse dei media su Noto, per
consolidare la centralità già assunta dalla città come prestigiosa
ambasciatrice di cultura e Bellezza nel mondo. Il progetto, partendo da Noto,
punto di riferimento, potrà rafforzarsi nella relazione con altre Città e con
“Le Città Tardobarocche del Val di Noto”, nella condivisione dell’iniziativa
culturale per la valorizzazione dei Luoghi della Bellezza, sia con il
coinvolgimento che con l’estensione di eventi alle altre città della “World
Heritage List” UNESCO, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, espressioni della
medesima armonia culturale. A Noto, dunque, per comunicare l’importanza e la
forza dell’autentica e profonda Bellezza, affinché i nostri sguardi
continuino a restituire Bellezza al mondo e le nostre azioni proiettate nel
futuro, siano finalizzate a proteggere e “Costruire Bellezza e Armonia”. “Dal
suono alla parola. Viaggio nell’ascolto” è il titolo dell’evento che si
svolgerà (come da Programma) il 3 maggio alle ore 20.30 nella splendida cornice
del Teatro “Tina Di Lorenzo” di Noto. Sul palcoscenico una prestigiosa terna di
artisti: il pianista Danilo Rea e i poeti Milo De Angelis e Tiziano Broggiato.
L’evento costituisce il risultato di un proficua collaborazione tra Luisa
Mazza, artista e curatrice di eventi, e l’Associazione Concerti Città di Noto
che da decenni sostiene lo scenario musicale internazionale per promuoverlo in
sintonia con le finalità culturali dell’area netina. “L’idea progettuale –
spiega la Mazza -, si pone come percorso dialettico fra linguaggi espressivi
diversi, per sviluppare un articolato confronto e creare nuovi dialoghi,
interazioni per una ricerca sperimentale e innovativa. Elaborazioni
individuali, all’insegna di scambio, complicità e condivisione, possono
alimentarsi parallelamente o fondersi per approdare a risultati fra
contaminazioni di generi differenti. In questo contesto va inserito “Dal suono
alla parola. Viaggio nell’ascolto”: musica e poesia diventano veicolo di
aspirazione all’Armonia. Con l’introduzione del critico letterario Roberto
Galaverni, protagonista del viaggio sarà lo straordinario pianista Danilo
Rea che interagirà con le letture di Milo De Angelis e Tiziano
Broggiato, poeti fra i maggiori della contemporaneità. L’evento, nel
fervore degli appuntamenti culturali primaverili, rende la città di Noto non
solo punto di riferimento per l’unicità del suo straordinario barocco ma,
ancora una volta, Luogo di incontro per promuovere e favorire arte e cultura,
che si vogliono sempre più radicati nel tessuto del territorio”.
PROGRAMMA
Nei Luoghi del Giardino di
Pietra
Per dire Bellezza – Noto
2014
Con il Patrocinio del
Comitato Italiano per l’UNICEF
Progetto di Luisa Mazza in
collaborazione con Tiziano Broggiato
L’evento prevede il coinvolgimento dei bambini e degli
adolescenti delle scuole primarie e medie, per consolidare la consapevolezza
del concetto di Bellezza, grande valore da preservare e coltivare per il
futuro. L’evento è alla sua seconda edizione e, in particolare, saranno invitate
le scuole delle Città Tardobarocche del Val di Noto, del sito UNESCO. I piccoli
allievi suggeriranno ai grandi poeti Maria Attanasio, Tiziano
Broggiato, Nicola Bultrini, Sebastiano Burgaretta, Grazia
Calanna, Milo De Angelis, Antonio Di Mauro, Davide Rondoni,
Angelo Scandurra parole e tematiche sulla Bellezza, da selezionare e
sviluppare, per realizzare componimenti poetici da leggere il giorno conclusivo
di questo percorso, in un incontro a Noto. I bambini partecipanti, a fine
incontro, potranno liberare tutti i pensieri e le parole da loro proposti
affidandoli a palloncini bianchi, con un suggestivo e significativo lancio
collettivo. Le poesie potrebbero essere raccolte, in seguito, in un libro i cui
eventuali proventi saranno utilizzati per donare e costruire ulteriore
Bellezza.
La Bellezza della parola
nei Luoghi di Poesia
Poeti di grande talento interverranno con le loro
letture, espressioni di svariate sensibilità e tematiche, in vari momenti della
manifestazione per evidenziare la grande attenzione che il progetto riserva al
linguaggio poetico. Saranno presenti i poeti: Maria Attanasio, Tiziano
Broggiato, Nicola Bultrini, Sebastiano Burgaretta, Grazia Calanna, Milo De
Angelis, Antonio Di Mauro, Davide Rondoni, Angelo Scandurra.
Il barocco si mostra tra
storia e contemporaneità
a cura di Francesca Gringeri Pantano
Visite guidate per scoprire tra i fascinosi Luoghi
cittadini, alcuni solitamente non disponibili alla visione del pubblico. La
seconda tappa, partendo da piazza Municipio, ci condurrà a Palazzo
Impellizzeri, uno dei più significativi palazzi nobiliari di Noto, per
introdurci nel cuore dell’Archivio di Stato che ha sede nel medesimo palazzo.
Mostre Installazioni
Bellezza, verità e stupore
Corpi solitari. Autoscatti
contemporanei
mostra fotografica a cura di Giorgio Bonomi
La mostra, nasce dal recente libro di Giorgio Bonomi
Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea, Editore
Rubbettino e s’inquadra all’interno della manifestazione “Nei Luoghi della
Bellezza”. L’esposizione presenta una selezione di artisti, operata dal
curatore Giorgio Bonomi, che con la fotografia hanno messo in pratica le
modalità dell’autorappresentazione, spesso evidenziando una poetica di
solitudine. Rappresentazioni del proprio corpo realizzate tramite tutte le
possibili forme di autoscatto: da quello vero e proprio (con il temporizzatore,
con la macchina fotografica in mano, con il flessibile, con il telecomando)
alla fotografia realizzata da un assistente il cui compito è meramente
esecutivo. Tecniche che consentono molte definizioni: “autoritratto”,
“percezione di sé”, “identità”, “allo specchio”, e molte altre, per quel
concetto di “autorappresentazione” che l’artista, da sempre, ha tentato. La
mostra presenta un significativo gruppo di artisti, molti dei quali
rappresentano notevoli emergenze del territorio regionale, alle prese con un
modo nuovo di riflessione sulla propria identità, sul proprio corpo, sulla
conoscenza di sé e sul sé come soggetto di narrazione. L’autorappresentazione è
apparsa la più funzionale e la più appropriata per simili operazioni; la stessa
componente narcisistica, certamente presente, assume un valore diverso se
leggiamo il mito greco di Narciso non come esempio di futile vanità bensì come
esemplificazione dell’operazione del conoscere, cioè il percepire l’altro da sé
e comprenderlo, afferrarlo. Narciso muore nel tentativo di afferrare la sua
immagine riflessa dall’acqua proprio per conoscere se stesso. Con il mito di
Narciso si evidenzia che il desiderio di conoscere comporta rischi estremi,
fino alla morte, come insegna anche l’altro grande mito sulla conoscenza,
l’Ulisse dantesco. È evidente che in questa odierna società, sempre più
spersonalizzata e basata sull’immateriale, il percorso di riappropriazione non
può che partire da se stessi e dal proprio corpo. Un altro dato interessante
consiste nel fatto che tra gli artisti che usano l’autorappresentazione, sono
prevalenti le donne. Per spiegare il fenomeno possiamo ricorrere a tutte le
categorie indicanti le caratteristiche femminili: intimità, riservatezza,
immediatezza, pudore e così via, se non le interpretiamo in modo mellifluo e se
accettiamo la lezione più accreditata del femminismo che contempla non
l’uguaglianza bensì l’esaltazione delle differenze di genere. Infine, perché
proprio l’autorappresentazione? Perché questa forma di espressione permette
all’artista di unificare soggetto ed oggetto senza mediazioni e di fruire di
una completa solitudine nell’atto creativo, evitando, a livello concettuale e
metodologico, ogni interferenza esterna, positiva o negativa. Così l’autore si
trova “solo” e carico di una responsabilità, etica ed estetica, maggiore e con
una dose assai più ampia di rischio: sfida che in questa mostra è essenziale e
alla base di risultati importanti.
AUTORI
Gli Artisti
Luisa Mazza
Corpi solitari. Autoscatti contemporanei: Marco
Circhirillo, Tiziana Contino, Francesca Della Toffola, Luigi Di Sarro, Adriana
Festa, Michela Forte, Piera Gemelli, Rosalba Giugliano, Rosario Leotta, Rori
Palazzo, Sara Petrolito, Mario Pischedda, Giada Rochira, Mona Lisa Tina,
Marilena Vita, Angelo Zzaven.
I Poeti
Maria Attanasio, Tiziano Broggiato, Nicola Bultrini, Sebastiano
Burgaretta, Grazia Calanna, Milo De Angelis, Antonio Di Mauro, Davide Rondoni,
Angelo Scandurra
I Critici d’Arte
Giorgio Bonomi, Ornella Fazzina, Michele Romano, Massimo Scaringella
La regista teatrale
Sabina Pangallo
La Fotografa
Viviana Nicodemo
Il Critico Letterario
Roberto Galaverni
Il Pianista jazz
Danilo Rea
La Storica dell’Arte
Francesca Gringeri Pantano
Il promotore d’arte e cultura
Antonio Presti
I musicisti
New Baroque Ensemble, Rosario Battiato
I Coristi e i Musicisti dei Suoni del Barocco
Coro P. Altieri di L. Galizia, Coro De Cicco, Corale Libere
Armonie, Coro Sciami, Corsi Ind. Musicale e Ginnastica Coreografica 2° Ist.
Compr. Melodia Noto, Piccolo Coro Aurispa, SiRa Sax Quartet
CONTRIBUTI ARTISTICI E ORGANIZZATIVI
Santinella Argentino, Salvatore Belfiore , Erminia Gallo ,
Nelluccia Mancarella, Rina Rossitto, Corrado Spataro
Le compagnie teatrali di Noto
Le Cattive Compagnie – Quinta Inquieta – Alloro – Unitre –
Laboratorio Parliamoci Chiaro – Ada Ballet
Le Scuole
Noto: Ist. Comprensivi – G. Aurispa – F.Maiore – G. Melodia;
Scicli: Ist. Comprensivi – Don Milani; Ist. Istruzione Superiore Q. Cataudella;
Siracusa: Ist. Istruzione Superiore Corbino – Gargallo; Palazzolo Acreide: Ist.
Comprensivo “V. Messina” e Ist. Istruzione Superiore Palazzolo Acreide;
Pachino: Ist. Comprensivo S. Pellico; Accademia di Belle Arti Catania;
Polo Didattico Accademico Val di Noto.
Note Biografiche
GLI ARTISTI
Luisa Mazza è nata a Noto, vive e lavora a Roma. Ha esposto presso gallerie e
sedi museali: a Genova nel 2005 e 2007 presso Ellequadro a Palazzo Ducale, a
Firenze nel 2009 per la Fondazione Atchugarry nei Musei di S. Maria Novella e
del Bigallo, a Vercelli nel 2010 nei musei Borgogna e Leone (eventi collaterali
al Guggenheim), e a Milano, Roma, Shanghai, Arezzo, Napoli, Parigi, Yiwu,
Perugia… Nel 2007, ha vinto il concorso del Ministero delle Infrastrutture per
un’opera di grandi dimensioni, ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia ed è
stata una delle tre protagoniste della mostra itinerante “L’apparenza ambigua”,
a cura di Giorgio Bonomi. Ha realizzato installazioni di dimensioni
considerevoli per alcune manifestazioni, fra le quali “L’altra metà del cielo”,
“Il Giardino della Bellezza”, “Contemplarte” ed è curatrice di iniziative
culturali.
Marco Circhirillo nasce a Parma nel 1980 e consegue la Laurea Magistrale in Storia
dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Parma.
Lavora come tutor dell’Obbligo Formativo e collabora come mimo lirico presso
vari Enti lirici nazionali. La ricerca espressiva ha dato origine a varie serie
che spaziano dall’analogico al digitale accomunate dall’indagine sul tema del
doppio alchemico rendendo spesso esplicito omaggio a grandi maestri dell’arte.
Tiziana Contino (1979, Catania) è artista visiva, performer, fotografa e
videomaker, docente di Graphic design. Fra le esposizioni: Anteprima –
Quadriennale di Roma,BJCEM,AFX Amsterdam Film Experience, Contemporary Art
Festival di Praga, 52^ Esposizione Internazionale BIENNALE DI VENEZIA
Padiglione Italia/Accademia, Premio Arte Laguna a Venezia.
Francesca Della Toffola nasce a Montebelluna (TV) nel 1973. Laureata a
Venezia in Letteratura Moderna, studia presso l’Istituto Italiano Fotografia di
Milano. Esplora il linguaggio fotografico: la riflessione sulla linea nera e
l’autoritratto. Ha esposto in diverse manifestazioni fotografiche e gallerie in
Italia e all’estero. Nel 2009 pubblica il libro “The black line series”. Alcune
sue immagini compaiono nel volume di Giorgio Bonomi “Il corpo solitario.
L’autoscatto nella fotografia contemporanea”. www.francescadellatoffola.it
Luigi Di Sarro (1941-1979) artista, medico e docente nelle Accademie di Belle
Arti. Le sue opere sono nelle collezioni dei maggiori musei romani e
recentemente le sue fotografie sono state acquistate dal Centre Pompidou ed
esposte nella sala della sperimentazione italiana delle collezioni permanenti.
Adriana Festa è nata a Chiari (BS) nel 1980. Nei primi anni 2000 frequenta un
corso base di fotografia e un corso di avanzamento presso Ken Damy. Nel 2009
partecipa al laboratorio Le mime corporel de E. Decroux condotto da Michele
Monetta e nel 2010 ad uno stage intensivo di Maschera nella Commedia dell’ Arte
condotto da M. Monetta. Ha partecipato a varie esposizioni collettive.
FotoAzione_Femme è stata premiata ad un concorso d’Arte Giovane nel 2011 e da
quel momento ospitata presso il Comune di Soresina (CR).
Michela Forte, fotografa, è nata a Erice (TP) nel 1980. Laureata in pittura
all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, inizia ad esporre le proprie opere
nel 2005. Vive tra Palermo e Torino. Lavora in analogico e con il bianco e
nero. Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero.
Piera Gemelli è nata a Messina nel 1984. Ha frequentato l’Istituto d’Arte
Ernesto Basile, sperimentando nella pittura le tematiche del colore
espressionista. Durante gli anni universitari a Palermo, dove ha conseguito la
Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo Multimediale, ha aperto la
ricerca alla sperimentazione fotografica principalmente sul tema del corpo e
all’uso di nuove tecniche come il Videomapping.
Rosalba Giugliano nasce nel 1984. Figlia d’arte. Sin da bambina è fortemente
attratta dal disegno,
dalla pittura e dalla musica. Durante il Liceo Artistico studia
pianoforte e flauto traverso. Si laurea in Scenografia Teatrale all’Accademia
di Belle Arti di Napoli, dove, poco dopo, viene rapita dalla fotografia
artistica. Un nuovo mondo la assorbe completamente e in breve tempo conosce una
quantità di fotografie e di Fotografi. Percorre differenti sentieri che la
guidano ad una personale ricerca sul corpo. Le sue opere vengono esposte in
diverse Gallerie d’Arte mostrando al mondo la sua visione. Nel 2010 si
trasferisce a Milano, dove vive e lavora, collaborando con diversi Fotografi e
Creativi per riviste di moda e pubblicità.
Rosario Leotta è nato a Catania nel 1982. Dopo la laurea in Scienze della
Comunicazione si trasferisce a Napoli dove frequenta la scuola di fotografia
dell’Ilas guidata da Ugo Pons Salabelle. Vive e lavora a Giarre, Italia. Tra i
maggiori riconoscimenti il Premio Arte Mondadori per la fotografia nel 2011.
Rori Palazzo è nata a Palermo nel 1977. Ha studiato all’Accademia di Belle
Arti e Restauro Abadir di San Martino delle Scale, dove si è specializzata in
restauro di materiale cartaceo. Sin dai primi anni della sua formazione si è
concentrata sulla fotografia, sperimentando varie tecniche con l’analogico per
creare delle immagini oniriche e vagamente surreali, pervase da un’ironia tanto
sottile quanto sagace. Oggi lavora come graphic designer e fotografa.
Sara Petrolito (21\03\1988 Siracusa) è un’artista che si concentra sempre più
nell’ambito della video performance e fotografia. I concetti da lei espressi
sono come delle visioni che riguardano l’interiorità dell’essere (tutti gli
esseri) in senso esteso, attraverso una gestualità espressa dal corpo al fine
di coinvolgere lo spettatore cercando una funzione narrativa e didattica dell’opera,
dando importanza al senso estetico.
Mario Pischedda nasce a Palau (OT) nel 1949. Fotografo, scrittore, artista
concettuale, da molti anni opera nell’ambito dell’arte contemporanea e delle
avanguardie. Ha iniziato la sua attività all’inizio degli anni 80, realizzando
numerose copertine per la rivista di satira “Frigidaire”. Dopo anni di attività
come fotografo professionista, dalla fine degli anni 90 abbandona l’attività
commerciale per dedicarsi a tempo pieno alla produzione di progetti artistici,
che prevedono la contaminazione di generi e l’uso delle nuove tecnologie, con
performance dal vivo che spesso caratterizzano il suo percorso espositivo con
mostre in Italia e all’estero. Ha al suo attivo una ricca filmografia di corti
d’autore. Collabora stabilmente con testate editoriali e televisioni, oltre a
curare un blog di grande seguito.
Giada Rochira nasce a Taranto, vive e lavora a Roma. Laureata in tecnica di
radiologia, ha studiato fotografia presso l’Istituto superiore di Fotografia e
comunicazione integrata di Roma (ISFCI). Dopo aver frequentato alcuni workshop
di Glamour, Moda e Still Life ha collaborato con Alberto Petra come direttrice
artistica presso l’accademia fotografica Shooting Factory. Per due anni ha
curato la rubrica La foto svelata sulla rivista “Fotografare”. Numerosi
articoli e recensioni di mostre personali sono usciti su “l’Unità”,
“Fotografare”, “Cinemagazine”, “Libero” e altre testate.
Mona Lisa Tina è nata a Francavilla Fontana (BR) nel 1977. Artista, performer e
arte terapeuta, vive e lavora a Bologna. Si è diplomata nel 2005 in Pittura
all’Accademia di Belle Arti di Bologna e si è specializzata nel 2012 in Arte
Terapia presso Art Therapy Italiana. Dal 2011 coordina, insieme a Stefano
Ferrari, docente di Psicologia dell’arte all’Università di Bologna, il Gruppo
di studio “Psicologia e Arte Contemporanea” della IAAP (International
Association for Art and Psychology. Mona Lisa Tina pone al centro di tutte le
sue riflessioni il Corpo come luogo di continui processi trasformativi psichici
e fisici.
Marilena Vita è artista e regista internazionalmente attiva con la fotografia,
la pittura, la performance e il video, con esposizioni a Miami, Città del Capo,
Belgio, Genova, Milano, Atene, Catania, Palermo, Grecia, Berlino, New York,
Roma, Basilea, Praga. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti e all’Accademia
Nazionale del cinema di Bologna. È docente di Storia dell’Arte Contemporanea
alla Facoltà di Architettura dell’Università di Catania.
Angelo Zzaven nasce a Castel di Judica (CT) nel 1961, comincia a interessarsi
di fotografia nei primi anni ’80. Dal 1986 al 1991 è membro attivo del Fotoclub
Misterbianco. Tra il 1987 e il 1988 frequenta i workshop tenuti da Eva
Rubinstein, Ralph Gibson, Gianni Berengo Gardin e Angelo Cozzi. Nel 1989 passa
al professionismo e si occupa di fotografia commerciale, pubblicitaria e
cerimoniale, nel 1991 fonda nei locali del proprio studio la fotogalleria
“Portfolio Club” che resterà attiva fino al 1996. Dal 2003 abbina al lavoro di
fotografo la grafica e l’elaborazione digitale legata alla fotografia. Molto
presente sul web attraverso blog, community e social network, ha al suo attivo
numerose mostre, nonché pubblicazioni su libri e riviste.
LA FOTOGRAFA
Viviana Nicodemo, milanese, dopo gli studi classici, si diploma alla Civica scuola
Paolo Grassi di Milano, corso attori. Ha recitato con vari registi (M. Navone,
N. Garella, G. Sepe, A. Zucchi, N. Mangano, S. Pelczer) e ha fatto diverse
letture poetiche (Rimbaud, Dickinson, Rilke, Campana, Pozzi, Pavese, Bertolucci,
Pagliarani, Loi, Cucchi, De Angelis). Nel 2008 fonda con Sofia Pelczer
l’associazione TeatroSguardoOltre, che ha una fitta collaborazione con
biblioteche del Comune di Milano, con La festa del teatro e altre istituzioni.
Ha pubblicato nel 2007 il libro fotografico Necessità dell’anatomia (Ed.
Spirali), con versi di Milo De Angelis. Ha girato alcuni video legati alla
poesia del ‘900, tra cui Un nome della via (dvd di 30 min. allegato a Colloqui
sulla poesia di De Angelis – ed. La vita felice), Cento giorni dopo l’infanzia,
Cantica. Sue installazioni visive sono state utilizzate in spettacoli teatrali
e performance. E’ dell’ estate del 2009 la mostra fotografica, Via dell’
inizio, nel palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano, a cura di Paolo Donini. L’anno
scorso ha pubblicato alcune sue foto nel libro Minime da una fine di Liliana
Zinetti (edizioni CFR, Sondrio, 2013).
I POETI
Maria Attanasio poeta e narratora, è nata nel 1943 a Caltagirone. Tra le ultime
sue pubblicazioni in versi, la raccolta AMNESIA DEL MOVIMENTO DELLE NUVOLE (Ed.
La Vita Felice, 2003); la plaquette DEL ROSSO E NERO VERSO (ed. Il Faggio,
2007); e un gruppo di testi poetici – dal titolo complessivo Di dettagli e
detriti – apparsi nell’ALMANACCO DELLO SPECCHIO (Mondadori, Milano 2010). Tra i
suoi ultimi lavori in prosa: il romanzo IL FALSARIO DI CALTAGIRONE (Sellerio,
2007), seguito, nel 2008, da D’Atlante agli Appennini, (Ed. Orecchio Acerbo) –
la riscrittura del racconto deamicisiano Dagli Appennini alle Ande, ambientata
nella contemporaneità – e nel 2013 da Il condominio di via della notte
(Sellerio). Suoi testi poetici e narrativi sono stati tradotti in arabo,
giapponese, inglese e spagnolo.
Tiziano Broggiato è nato a Vicenza, dove tuttora risiede, nel 1953. Le sue più
recenti raccolte di poesia sono: Parca lux (Marsilio, Venezia, 2001) Premio
Montale 2002 e Premio dell’Unione Lettori Italiani per: un libro di poesia per
la scuola 2002, Anticipo della notte (Marietti, Milano, 2006) e Dieci poesie
(Almanacco dello Specchio n°3, Mondadori, Milano, 2007). Ha curato le
antologie: Canti dall’universo – Dodici poeti italiani degli anni ottanta
(Marcos y Marcos, Milano, 1988) e Lune gemelle (Palomar, Bari, 1998). Nel
gennaio 2013 è uscito il suo ultimo libro di versi: Città alla fine del mondo.
Nicola Bultrini è nato nel 1965 a Civitanova Marche (MC), vive e lavora a Roma.
Ha pubblicato le raccolte di versi “La specie dominante” (Aragno, 2014), La
coda dell’occhio (Marietti, 2011), I fatti salienti (Nordpress Ed., 2007). La
raccolta Occidente della sera è presente nell’VIII° Quaderno Italiano di Poesia
Contemporanea (Marcos y Marcos, 2004). Sue poesie e scritti critici e
traduzioni sono pubblicati su varie riviste. Scrive per i quotidiani “Il Tempo”
e “L’Avvenire” e la rivista “Poesia”. Svolge inoltre ricerche storiche sulla
Prima Guerra Mondiale, nell’ambito delle quali ha pubblicato per Nordpress
Edizioni diversi volumi, tra cui : La grande guerra nel cinema (2008); Pianto
di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (2007).
Sebastiano Burgaretta è nato ad Avola nel 1946 e lì vive, dopo avervi
insegnato materie letterarie nel Liceo classico statale. Studioso di tradizioni
popolari, ha pubblicato numerosi libri e saggi. Con i suoi interessi culturali
spazia, tra poesia e saggistica varia, in campo etnoantropologico, letterario,
religioso e artistico.
Come poeta ha dato alle stampe le seguenti raccolte di versi:
Diario del Golfo(1992), L’ala del tempo(1995), Epigràffi(1998), quest’ultimo
con lo pseudonimo di Vanesio Mercuriale, Mpizzu ri fuddhia(1999),
Anàstasis(2000), Trame del Mediterraneo( 2003), Le ‘olàm(2004), Rrèpitu per il
due dicembre(2008), Sovente all’anima(2008), Sequentia di palmiere (2010),
Kairós di vita(2011), Voci altre(2012). Sue poesie sono presenti in antologie e
riviste varie. Alcune sono state tradotte in spagnolo, arabo ed ebraico. È
stato pubblicato in Spagna, con il titolo di Secuencia de un peregrino nelle
edizioni del Monte Carmelo, Sequentia di palmiere nella traduzione e a cura di
José Félix Olalla. Ha vinto, fra gli altri, due volte il premio Vann’Antò, il
premio speciale Leonforte e il premio internazionale di poesia Al-Cantàra.
Grazia Calanna è nata a Catania. Laureata in Scienze politiche, indirizzo
Politico-Internazionale, dal 1989 esercita attività giornalistica. Direttore
Responsabile del periodico culturale l’EstroVerso (www.lestroverso.it), dal
2001 collabora con il quotidiano LA SICILIA. Formatore in “Scrittura
professionale, Editing e Comunicazione didattica”, ha insegnato al C.I.S.
(Corso Italiano Scritto – Facoltà di Lettere di Catania) e LAB.I.S.
(Laboratorio Italiano Scritto – Università degli Studi di Catania). Presiede
l’associazione culturale Estrolab con la quale cura Penne EstroVerse, incontri
letterari itineranti, e i “Laboratori dell’Estro”, corsi di formazione in
scrittura specialistica e creativa. Ha pubblicato: Crono Silente (edizioni
Prova d’Autore 2011, collezione Centovele, prefazione di Savina Dolores Massa);
con AA. VV. “Sonetti 1 – 48” di William Shakespeare (edizioni Prova d’Autore
2013, collezione Centovele, prefazione di Daniela Saitta).
Milo De Angelis Tra le voci più significative della poesia italiana
contemporanea, Milo De Angelis vive a Milano dove insegna in un carcere. La sua
prima raccolta di poesie risale al 1976 (Somiglianze). E’ anche traduttore dal
francese di Racine, Baudelaire, Maeterlinck, Blanchot, Drieu La Rochelle, e dal
greco e dal latino di Eschilo, Virgilio, Lucrezio, dell’Antologia Palatina e di
Claudiano. La sua opera è tradotta in parecchie lingue. L’ultima, un’antologia
della sua poesia uscita in Germania per la Hanser Verlag di Michael Kruger. Con
Tema dell’addio ha vinto il Premio Viareggio 2005, mentre con Quell’andarsene
nel buio dei cortili ha vinto il Premio Stephen Dedalus 2011.
Antonio Di Mauro è nato nel 1950 ad Aci Bonaccorsi, in provincia di Catania. Ha
collaborato al volume Il Novecento della Letteratura Italiana diretta da Enzo
Siciliano (Curcio Editore, 1988) e ha redatto la sezione Letteratura
dell’Annuario 1990 della Grande Enciclopedia Universale Curcio 1). Ha
pubblicato inoltre saggistica letteraria sulle riviste “Testuale”, “I Quaderni
del Battello ebro”, “Nuovi Argomenti”, etc. Il suo libro Acque del fondale
edito nel 2003 da Jaca Book è quello ritenuto finora il suo più significativo.
Come anticipazione di un nuovo libro, un poemetto, Pietà del figlio, è uscito
sull’Almanacco dello Specchio 2008, nuova serie, Mondadori 2008, e inoltre è
stato musicato dal compositore siracusano Joe Schittino.
Davide Rondoni, nato nel 1964 a Forlì. Dirige la rivista di poesia e arte
ClanDestino, in Rai Sat 2000 cura e conduce programmi di poesia e dibattito
culturale. Le sue raccolte poetiche più recenti: Avrebbe amato chiunque, 2003,
Compianto, vita, 2003, Il veleno, l’ arte, 2004, L’ acqua visitata dal fuoco,
2005, Vorticosa, dipinta, 2006. Narrativa: I santi scemi, 1996. Tra i saggi ha
scritto La parola accesa, 2006, Il fuoco della poesia. In viaggio nelle
questioni di oggi, 2008. Ultime antologie: La poesia è il tempo, 2007, Mettere
a fuoco Dio, 2007, Apocalisse amore, 2008, Dante, Commedia, 2001, Il pensiero
dominante. Antologia della poesia italiana 1970-2000, 2001.
Angelo Scandurra è nato ad Aci Sant’Antonio e vive a Valverde di Catania.
Promotore del “Gruppo Teatro Nuovo” e direttore della rivista “Il Girasole”,
nel 1986 ha fondato “Il Girasole Edizioni”, che accoglie testi di poesia,
narrativa e saggistica di autori italiani e stranieri. Fra le sue opere
pubblicate ricordiamo le opere narrative Appunti per un colloquio forzato (La
Vita Felice, Milano 2000, 2ª edizione 2001, dalla quale è stato tratto il testo
teatrale Per un colloquio forzato), Quadreria dei poeti passanti (Bompiani,
Milano sett. 2009, 2ª edizione nov. 2009) e, per la poesia, Proposta per
incorniciare il vuoto (Sciascia, Caltanissetta-Roma 1979), Fuori dalle mura
(Sciascia, 1983 – finalista premio Viareggio), L’impossibile confine (Piero
Manni, Lecce 1989 – Premio Cilento-Pinto. Finalista Premio Viareggio-Rèpaci),
Trigonometria di ragni (Scheiwiller, Milano 1993), Criteri di fuga (Passigli,
Firenze 1998, 2ª ed. 1999) e Il bersaglio e il silenzio (Passigli, 2003).
I CRITICI D’ARTE
Giorgio Bonomi. È nato a Roma nel 1946, dove si è laureato in Filosofia, vive a
Perugia. Dopo un periodo di studi e scritti di filosofia politica, tra cui il
libro Partito e rivoluzione in Gramsci, ed. Feltrinelli 1973 e vari articoli in
periodici (“il Manifesto”, “Les Tempes Modernes”, “Problemi del Socialismo” ed
altri), si è dedicato all’arte contemporanea come critico, curatore di mostre,
saggista e fondando e dirigendo, da più di venti anni, la rivista “Titolo”. Ha
diretto il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia dal 1994 al 1999; è
stato il Direttore della Biennale di Scultura di Gubbio negli anni 1992, 1994,
2006, 2008; dal 2004 al diretto una Fondazione sulla Pittura analitica con sedi
a Chiavari e Milano. Ha curato circa duecento mostre in Italia e all’estero,
tra le quali ricordiamo: a Perugia Plessi; Beuys. Difesa della Natura; Le
soglie della pittura: Francia-Italia 1968-1998; Oltre la superficie; a Colonia
Arte astratta italiana dal 1960 al 1997; a Verona e Steyr Il corpo assente; a
Rottweil 3 X Monochrom: Fontana, Manzoni, Pinelli; a Chiavari, Gallarate, Praga
e Londra Pittura 70. Pittura pittura e astrazione analitica. Tra le
pubblicazioni a stampa, citiamo La collezione Burri (con Chiara Sarteanesi),
Gesp Editrice, 1995; Introduzione all’arte contemporanea (a cura), Gesp
Editrice, 1996; Promuovere l’alluvione: Fluxus e dintorni (con Enrico
Mascelloni) Parise Editore 1997; Storia delle Biennali di Gubbio e Museo della
Scultura contemporanea, ed. Silvana 2006; Maria Mulas, ed. Skira, 2007; La
disseminazione, Rubbettino Editore; Il corpo solitario. L’autoscatto nella
fotografia contemporanea, Rubbettino Editore.
Ornella Fazzina, laureata al D.A.M.S. sezione Arti, Università degli Studi di
Bologna, è docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Catania.
Storico e critico d’arte cura mostre in Italia e all’estero. I suoi interessi
spaziano dalle arti visive all’architettura, dalla museologia e museografia ai
beni culturali. E’ consulente storico-artistico del Parco Letterario Elio
Vittorini di Siracusa. Collabora con le riviste nazionali d’arte e cultura tra
le quali “Arte e Critica”, “BTA”-Università La Sapienza Roma, “Newl’ink” ed è
capoarea per le arti visive della rivista di arte cultura e identità siciliana
“Le Fate”. Collabora in Sicilia con fondazioni e musei pubblici e privati. Ha
al suo attivo numerose pubblicazioni di arte contemporanea, scritti critici e
storico-artistici. E’ stata condirettrice della collana Hdemiabooks. Idee per
le arti visive ed. LetteraVentidue; attualmente lo è per la collana
L’Academytext e per la collana di cataloghi d’arte L’eye ed. Newl’ink. Ricopre
lo stesso ruolo per la collana Quaderni dei Beni Culturali editi dall’ABA di
Catania. E’ stata responsabile artistica del progetto monumentale “La Porta
della Bellezza”, Librino (CT), Fondazione Antonio Presti.
Michele Romano, critico d’arte indipendente, responsabile della GAN galleria
civica d’arte contemporanea di Noto (SR) e cocuratore con Ornella Fazzina della
collana d’arte contemporanea Hdemia Text. Laureato in Discipline delle Arti al
D.A.M.S. di Bologna è docente di Storia e critica d’arte presso le Accademie di
Belle Arti di Viterbo, Catania e Noto (SR). Ha pubblicato: Caravaggio
contemporaneo (Lettera22 edizioni 2010), Mario Minniti un caravaggesco a
Siracusa (Electa Napoli 2004), La scultura del contemporaneo (E.Romeo editore
2008), Filippo Paladini in Sicilia (Galleria Regionale di Palazzo Bellomo 2007),
La ceramica e la sperimentazione contemporanea in Sicilia (Mazzotta 2008). Ha
scritto saggi critici per diverse riviste specializzate in arte contemporanea:
Tema Celeste, Segno, Hdemia New L’ink, Le fate.
Massimo Scaringella è curatore indipendente di arte contemporanea e organizzatore di
eventi culturali. Durante i circa trenta anni di attività in Italia e
all’estero ha presentato moltissimi artisti italiani e stranieri, molti di essi
appartengono alle nuove generazioni ma già apprezzati oggi nel panorama internazionale.
Nato a Roma, vive e lavora tra Roma e Buenos Aires. Direttore Artistico e
fondatore di ars maxjer contemporanea – progetti culturali d’avanguardia, e’
stato in contatto diretto con le realtà locali di diverse culture e il loro
panorama contemporaneo, creando in questo modo un ponte di intercambio tra
l’arte italiana e il resto del mondo, in particolare con l’Argentina, dove
attualmente risiede. Dal 2000 ha lavorato nel settore “Arte Contemporanea” del
Ministero degli Affari Esteri, partecipando alla creazione della “Collezione
del XX secolo alla Farnesina” composta da oltre 200 opere dal Futurismo alla
Transavanguardia e che è stata esibita nel 2008 in molti musei nel mondo,
compreso il Museo di Belle Arti di Buenos Aires. Sempre con Il Ministero ha
partecipato alla creazione della “Collezione Giovani” e all’istituzione delle
prime “borse di studio” (Premio New York) per giovani artisti all’Accademia
Italiana di New York. Ha presentato mostre in spazi pubblici e privati in
Italia, Europa, Medio Oriente, Africa, Australia, Stai Uniti e Sud America. Tra
le varie ultime mostre si segnalano FRANCIS BACON “La punta del Iceberg” nel
2010; OMAR GALLIANI “Nocturno” nel 2011; “PALABRAS, IMAGENES Y OTROS TEXTOS
(omaggio alla poesia visiva e al gruppo Fluxus), MASSIMO LISTRI “En
perspectiva: el vacío interior” nel 2012 e JOAN MIRO “El jardín de las
maravillas” nel 2013.
IL PROMOTORE D’ARTE E CULTURA
Antonio Presti, nato a Messina, è il presidente della “Fondazione Antonio Presti
– Fiumara d’Arte”, impegnato da anni in Italia e nel mondo a creare una
coscienza legata alla cultura ma soprattutto ad uno spirito etico, che si forma
proprio attraverso un rapporto differente con la bellezza. Tra le iniziative la
creazione del parco di sculture monumentali nella Valle dei Nebrodi in Sicilia
“Fiumara d’Arte”, dell’Atelier sul Mare, un albergo-museo a Castel di Tusa, in
provincia di Messina e la realizzazione del “Chilometro di tela”, che ha
chiamato a raccolta, durante i numerosi anni della sua realizzazione, numerosissimi
artisti. . A Catania ha creato la “Devozione alla Bellezza”, con il “Cero di
S.Agata”, la Casa-d’Arte Stesicorea, l’evento di poesia “Il treno dei Poeti”, e
ancora “Museo della Luce” rivolto al quartiere periferico di Catania “Librino”,
dove Presti chiamerà a collaborare alcuni tra i più importanti fotografi del
mondo, che avranno l’incarico di fotografare l’anima del quartiere: “la gente”.
IL PIANISTA JAZZ
Danilo Rea
si diploma al Conservatorio di Santa Cecilia, con il massimo dei voti. Appena
maggiorenne esordisce come musicista jazz con lo storico Trio di Roma; sono gli
anni 70 e Danilo Rea accompagna come pianista i più importanti cantautori
italiani: Mina, Gino Paoli che gli restano fedeli negli anni, fino ad oggi. Da
subito suona e collabora con i più grandi del jazz come Chet Baker, Lee konitz,
John Scofield, Steve Grossman, Bob Berg, Michael Brecher, Joe Lovano, Phil
Woods, Art farmer ecc…Recentemente ha eseguito concerti a due pianoforti con
eccezionali pianisti internazionali: Brad Meldahu, Danilo Perez, Michel Camilo
e Luis Bacalov. Ma sono i suoi concerti di piano solo con le sue
improvvisazioni, che spaziano su qualsiasi repertorio, che lo hanno portato ad esibirsi
in tutto il mondo: nel 2006 è stato protagonista di un concerto memorabile al
Guggenheim Museum di New York e successivamente con “Concerto per Peggy”, in
occasione del 60 anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia. Nel
2009 al Teatro la Fenice di Venezia ha chiuso la 68° stagione della Camerata
Musicale Barese con un concerto al Teatro Petruzzelli. Oltre al jazz prosegue
anche un intenso rapporto anche con la musica classica, di cui ha già
pubblicato diversi dischi di improvvisazione sulle arie liriche. Recentemente
ha inciso “Tributo a Fabrizio De André” ed è in concerto in duo con Gino Paoli
con il quale ha pubblicato 2 dischi negli ultimi due anni (Due come noi che…e
Napoli con amore). Novità: nel prossimo mese di maggio è prevista l’uscita del
nuovo album del trio pluripremiato Doctor 3.
IL CRITICO LETTERARIO
Roberto Galaverni è nato a Modena nel 1964. Critico letterario, scrive per il
«Corriere della Sera» con particolare riguardo alla poesia. È collaboratore dei
programmi di RadioTre Rai. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Nuovi poeti
italiani contemporanei (Guaraldi, 1996), Contemporary Italian Poets («MPT»,
Londra, 1999) I luoghi dei poeti (Palomar, 2001), Dopo la poesia. Saggi sui
contemporanei (Fazi Editore, 2002), Passaggio sul mare (Archinto, 2002), Il
canto magnanimo (con Massimo Raffaeli; peQuod, 2005), Il poeta è un cavaliere
Jedi. Una difesa della poesia (Fazi Editore, 2006), Italo.log, antologia di
poesia italiana contemporanea (con Theresia Prammer; www.satt.org/italo-log<http://www.satt.org/italo-log>, Berlino,
2009-2010).
LA STORICA DELL’ARTE
Francesca Gringeri Pantano, storica dell’arte, è nata nel 1946 a Lentini e
vive tra Avola e Lido di Noto. Direttore dell’Accademia di Belle Arti “M.
Minniti” di Siracusa e cofondatrice, a Noto, dell’Accademia di Belle Arti “Val
di Noto”, è impegnata soprattutto nella ricerca storico-artistica del
Settecento in Sicilia. Ha approfondito lo studio sulla tematica del Voyage e
realizzato, progettandone i contenuti culturali ed espositivi, il Museo dei
Viaggiatori in Sicilia di Palazzolo Acreide. Ad Avola ha allestito il Museo
“Palmento e Frantoio Midolo” e le esposizioni museali quali Il Mercato e la sua
gente, presso la Biblioteca Comunale, ed I volti del Teatro nel Teatro
Comunale. Ha curato eventi d’arte a Gibellina, La Valletta, Parigi, Tolosa,
Marsiglia, Melbourne, etc. E’ coautrice, per i volumi di architettura e
pittura, del Dizionario degli artisti siciliani. E’ autrice di numerosi testi
fra i quali, per la casa editrice Sellerio, La città esagonale e Jean Houel:
Voyage a Siracusa e, per le edizioni D. Sanfilippo, L’ Isola del Viaggio.
Riconoscimenti al suo lavoro sono i premi Pitrè-Salomone Marino, Historiae
Siciliae, Ciane, Immagine Donna.
I MUSICISTI
Rosario Battiato, conseguito il diploma di tromba presso l’Istituto Superiore di
Studi Musicali “V. Bellini” di Catania e il Diploma Accademico abilitante di II
livello presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di
Caltanissetta, ha seguito corsi di perfezionamento con maestri di fama
internazionale tra cui: R. Delmotte, J. Mauger, F. Mills, G. Cassone, D. Short.
Risulta idoneo al Concorso per orchestrale nella Banda Musicale della Marina
Militare e nella Banda Musicale dell’Esercito, presso vari enti lirici tra cui
Teatro “V. Emanuele” di Messina. Ha collaborato con maestri di fama
internazionale, quali: M. Arena, F. Carrasco, G. Rath, A. Licata, C. Palleschi,
C. Franklin, M. Brosseau, P. Berman. Vincitore di numerosi primi premi da
solista ai Concorsi Nazionali, si è esibito in svariati teatri e auditorium in
Italia e all’estero e recentemente ha suonato un concerto per tromba e organo
con il M° Gianluca Libertucci organista del Vaticano. Attualmente è docente
titolare di tromba presso Ministero Pubblica Istruzione e docente di tromba nei
corsi preaccademici presso l’Istituzione Musicale Città di Noto.
New Baroque Ensemble Di recente costituzione, il gruppo fiatistico
unisce alcuni tra i più stimati musicisti del siracusano e del ragusano,
congiunti dalla passione comune per la musica da camera. La ricerca stilistica
dell’ensemble si muove su un fronte ampio di letteratura musicale che spazia
dalla musica da camera a quella contemporanea. Già apprezzato dal pubblico e
dalla critica, l’ensemble annovera musicisti che hanno al loro attivo
molteplici esperienze concertistiche. Svariati anche i premi conseguiti dai
musicisti del New Baroque Ensemble, ai concorsi nazionali ed internazionali tra
cui ricordiamo: T.I.M. di Roma, A.M.A. Calabria, “Sanguinetto” di Verona,
Festival di Valencia (Spagna), Concorso Musicale Mondiale di Kerkrade (Olanda),
Concorso Internazionale “Flicorno d’Oro” di Riva del Garda, ecc.
SiRa Sax Quartet, costituitosi nel 2012, è formato da allievi del maestro
Gianfranco Brundo. Ciascun componente collabora attivamente con varie
formazioni orchestrali (“Accademia Musicale Euterpe”, “Ensemble Giovanile Privitera”,
“Orchestra d’archi Siracusana”) e cameristiche (duo con pianoforte, trio di
ance e archi, sestetto di saxofoni), vantando numerosi riconoscimenti di
pubblico e critica; ognuno si è inoltre distinto in occasione di numerosi
concorsi di musica nazionali e internazionali (Concorso Nazionale “B. Albanese”
di Caccamo, Concorso Nazionale “Riviera Etrusca” di Piombino, Concorso
Nazionale “P. Mandanici” di Barcellona P.G., Concorso Nazionale “G. Ierna” di
Floridia, Concorso Europeo “Valle del Barocco” di Ragusa, Concorso Nazionale
“A. Pulvirenti” di Comiso, Concorso Internazionale “G. Campochiaro” di Pedara,
etc.), ottenendo sempre primi premi e premi assoluti. Scopo principale del
quartetto è quello di far conoscere il saxofono nella sua veste meno nota, ossia
quella classica, con un repertorio che spazia da Bach ai contemporanei, dalle
colonne sonore di film al musical, dalla musica leggera a quella popolare della
tradizione al jazz, a dimostrazione delle infinite possibilità espressive di
quello che è stato definito “il re degli strumenti a fiato”. Per rendere più
agevole l’ascolto di musiche appartenenti a diversi periodi storici, il SiRa
Sax Quartet annovera sia composizioni originali sia trascrizioni e
arrangiamenti.
L’ARCHITETTO SCRITTORE
Carlo Truppi, architetto e scrittore, professore ordinario di Progettazione
ambientale. Ha iniziato l’attività didattica all’università di Napoli e ha
insegnato anche al Politecnico di Milano e alla Facoltà di Architettura Valle
Giulia di Roma. Già Direttore della Scuola di Alta Formazione “Tecnologie di
intervento per il recupero”, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in
Tecnologia dell’Architettura, Presidente del Polo Universitario di Siracusa e
Direttore del Dipartimento ARP, è stato fino a maggio 2012 Preside della Facoltà.
Attualmente è coordinatore nazionale del progetto di ricerca PRIN
Valorizzazione del paesaggio. La bellezza collegata all’economia e al turismo.
Tra i recenti scritti pubblicati: Continuità e mutamento. Il tempo nella
innovazione delle tecniche e nella evoluzione dell’architettura (Angeli,
Milano, 1994); L’anima dei luoghi (con James Hillman, Rizzoli, Milano 2004);
voce Ambiente, in Enciclopedia Filosofica (Bompiani, Milano 2005); I luoghi
dell’anima con Wim Wenders (Meidiana, Firenze 2007); I luoghi dell’anima, in
Wim Wenders, Palermo Shooting, Real video (Feltrinelli, Milano 2009); In difesa
del paesaggio. In difesa del paesaggio. Per una politica della bellezza
(Mondadori Electa, Milano 2009); Vedere i luoghi dell’anima con Wim Wenders
(Mondadori Electa, Milano, 2012), Il corpo e l’anima dell’architettura
(Lombardi, Siracusa, 2013). Oltre alla saggistica, tre romanzi: In concerto
(SE, Milano 2011); Il treno nella stanza (SE, Milano, 2012); Ruga (SE, Milano
2013). Per In concerto ha ricevuto il premio Arno a Reggio Emilia nel 2012 e un
‘diploma di elogio’ al RALFI di Licata nel 2013. Per In difesa del paesaggio.
Per una politica della bellezza ha ricevuto una ‘segnalazione di merito’ al
Premio Nazionale Arti Letterarie Città di Torino nel 2012. Per Vedere i luoghi
dell’anima con Wim Wenders ha ricevuto una ‘menzione d’onore’ al Premio
Nazionale Arti Letterarie Città di Torino e una ‘segnalazione di merito’ al
RALFI di Licata – entrambe nel 2013.
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